Un #racconto molto #speciale su #jacursodavivereimparare

Jacurso

Googlando Jacurso” scopri che è un comune italiano della provincia di Catanzaro, situato a 441 m s.l.m. a nord del monte Contessa. Scopri inoltre che gli abitanti sono 600 circa e che grazie alla sua collocazione, il borgo offre, nei punti più alti del territorio, una visuale panoramica che permette una vista ampia dalle coste del Tirreno a quelle dello Ionio. Infine, scopri che il centro è rinomato per la produzione del gelato artigianale (che è veramente buonissimo).

Tutto bello, tutto bene ma ben poca cosa confronto alle meraviglie che scopri andando e soggiornando a Jacurso. Io ho avuto questa fortuna all’inizio dell’estate 2021. Infatti, sono stata invitata a partecipare al ritrovo di alcune ex-compagne di studi universitari di una mia nipote. Una di queste giovani donne vive proprio a Jacurso.

Ho viaggiato molto nella mia vita, in paesi lontani e vicini, e ho sempre cercato l’incontro, il contatto con gli abitanti dei luoghi. Le mie esperienze sono variate; di alcune conservo un ricordo meraviglioso, di altre, beh, stendiamo un velo pietoso. Del mio incontro con la popolazione di Jacurso fatico a trovare le parole per esprimere il mio entusiasmo. Persone autentiche, ricche di valori sinceri; amabili e generosi nella loro semplicità e spontaneità. Persone colte, conoscitrici del mondo, e serene nella loro italianità.

E le spiagge che distano poco da Jacurso? Dei genuini e italianissimi splendori. Ombrelloni variopinte, sedie per le signore di un’età certa (come me), bambini felici, donne di tutte le dimensioni e fiere di esserlo. Scambi tra le signore di chiacchiere, creme solari e pizze per la merenda dei bambini. Per non parlare del mare meraviglioso. Poi, io che ho mangiato in ristoranti prelibati, ho assaporato, in un piccolo locale sulla spiaggia, un pesce spada alla griglia impareggiabile.

Un mio pronipote e io abbiamo anche avuto il grande privilegio di partecipare alla festa della Madonna della Salvazione, Madre Santissima di Jacurso. Quel giorno abbiamo passeggiato per le viuzze del borgo, ascoltato l’inno nazionale italiano suonato dall’orchestra locale, visitato il Santuario addobbato a festa, conversato (si fa per dire visto che non sempre capivo il calabrese) con le signore responsabili della bancarella di oggetti fabbricati a Jacurso, tra i quali i “Vutureja”, dolci tipici che rappresentano figure antropomorfe e vengono offerti per chiedere alla Madonna il benessere fisico della persona cara in nome della quale è stato preparato il dolce. Abbiamo anche assistito al concertino dell’orchestra in una piazzetta ombreggiata vicino al Santuario, presenziato all’arrivo del Vescovo per la funzione religiosa, e assistito all’arrivo dei dignitari e altri abitanti vestiti a festa. Il tutto in un’atmosfera di celebrazione festosa e di rispetto delle tradizioni. Il bimbo ha gioito di tutte le novità e delle continue amorevoli attenzioni, ed io mi sono semplicemente commossa di fronte alla semplice autenticità di quell’occasione.

Volete vivere una vera, genuina esperienza italiana, allora andate a Jacurso.

Una Nostra Incantevole Ospite